Psicoterapia e psicoanalisi dell'adulto
Difficoltà nelle relazioni sentimentali e sessuali, sentimenti depressivi, attacchi di ansia, fobie, insonnia, manifestazioni psicosomatiche e pensieri ossessivi sono le forme più comuni attraverso le quali la sofferenza emotiva si manifesta.
La psicoanalisi è un metodo di cura efficace per affrontare la sofferenza emotiva, che si svolge attraverso la collaborazione tra paziente e analista impegnati insieme nell'ascolto e nella comprensione della vita interiore.
Attraverso la risonanza empatica, lo psicoanalista conosce la vita emotiva del paziente e lo aiuta a contenere le emozioni disturbanti e a dare loro un senso. Molto spesso la sofferenza emotiva, indipendentemente dalle forme assunte, ci segnala che non ci sentiamo in buona compagnia di noi stessi e che potremmo metterci alla ricerca di qualcuno che possa aiutarci. Prendere la decisione di rivolgersi a un’altra persona a volte può essere di sollievo fin da subito, altre volte invece può essere più difficile. Come potrà aiutarci uno psicoanalista? Come è possibile che “la cura con le parole” possa davvero aiutarci a stare meglio con noi stessi? Nel trattamento psicoanalitico il paziente è invitato a dire tutto quello che gli viene in mente, senza preoccuparsi di mantenere necessariamente un filo logico del discorso, come siamo abituati a fare nelle usuali conversazioni
Fino a non molto tempo fa, gli psicoanalisti ritenevano che lo strumento più efficace della loro cura fosse dare un senso ai sintomi, comprendendo come e perché l’inconscio li aveva prodotti. Attualmente, la maggior parte degli psicoanalisti ritiene che il primo fattore terapeutico sia la capacità dell’analista di condividere e di contenere le emozioni del paziente aiutandolo a trasformarle in modo che risultino tollerabili e, quindi, pensabili. Solo successivamente sarà possibile trasformare le emozioni in pensieri e dare un senso al malessere sperimentato e ai sintomi, se presenti.
Il percorso psicoanalitico è piuttosto lungo, comprensibilmente occorre del tempo per avvicinarsi al proprio mondo interno e per permettersi di farlo in compagnia di un’altra persona, lo psicoanalista, che ha la funzione innanzitutto di trasmettere al paziente la fiducia di poterlo fare e la speranza di un percorso trasformativo. Solo dopo avere sviluppato una sufficiente fiducia in se stessi e nello psicoanalista, ci si può sentire più liberi di parlare. Le libere associazioni mostreranno collegamenti e connessioni che permetteranno di accedere a contenuti della mente non sempre consapevoli e gradualmente anche alle radici antiche del malessere attuale. La relazione che progressivamente si instaurerà, quando ben compresa, sarà anch'essa rivelatrice del mondo interno.
Affinché il processo psicoanalitico evolva è necessaria una cornice del trattamento che classicamente prevede che il paziente stia comodamente sdraiato sul lettino, che l’analista stia seduto su una poltrona posta dietro al lettino e che paziente e analista si incontrino alcune volte alla settimana. L’uso del lettino e della poltrona, posta dietro al lettino, permette di immergersi con maggiore libertà nelle emozioni e nei pensieri. Le sedute si svolgono sempre negli stessi giorni negli orari concordati e ogni seduta dura 45 minuti.